Il vigneto Pallina
Il terreno:
La morfologia è collinare dolce.
Altitudine:
tra 300 e 350 m slm, con versanti rettilinei sub-pianeggianti separati da muretti a secco faticosamente ristrutturati e riportati in perfette condizioni. I suoli, da poco a moderatamente profondi sono tutti ricchi di scheletro. Essendo insediati in una zona di contatto tra due matrici, danno origine a due pedo-paesaggi diversi: i suoli originatisi da macigno sono moderatamente profondi sciolti, franchi, non calcarei, a reazione nutra, caratterizzati da un ottimo drenaggio interno e ricchi in scheletro. La seconda tipologia si caratterizza invece con tessiture franco argillose, drenaggio leggermente imperfetto, più rocciosi, da poco a moderatamente calcarei, più alcalini rispetto agli altri. Le varietà ed i portinnesti sono stati scelti per interpretare al meglio queste diversità trasformandole in grandi risorse e complessità.
Il vigneto:
alta densità, 6250 piante ad ettaro, beneficia di una controspalliera che favorisce tutte le operazioni colturali, sostenendo al meglio la vegetazione e garantendo la massima intercettazione luminosa. La forma di allevamento è il cordone speronato unilaterale. Il carico di uva per pianta viene bilanciato attraverso la scelta dei germogli ed uno o più interventi di diradamento dei grappoli, ed è prossimo al chilogrammo per pianta. I vigneti sono tutti dotati di irrigazione a goccia per interventi irrigui di soccorso per non avere interruzioni nel processo di maturazione delle uve, nel bimestre luglio-agosto, il più caldo e meno piovoso dell'anno.
Le uve:
sono stati scelti i migliori cloni di merlot, sangiovese, petit verdot, syrah e sagrantino. La scelta dei portinnesti e delle varietà è stata effettuata sulla scorta dell'indagine pedologica preliminare, effettuata per interpretare al meglio il terroir aziendale.
Foto
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